LO SPETTRO DEL FIUME CHERIO
Luogo: Val Cavallina
Analogie: In tutta la Padania e nel continente Europeo
Narratore:
Padre Donato Calvi riadattamento di Mirko Trabucchi
Volto di fantasma di donna
Padre Donato
Calvi nelle sua opera “Effemeride sacra profana di quanto di
memorabile sia successo in Bergamo" del 1676, annotava che in data XXIV
Aprile del 1627 gli fu narrato di un incontro notturno tra un viandante ed
uno spettro lungo un guado sul fiume Cherio in Val Cavallina. La località
precisa dell’accaduto non è stata resa nota, ma il viandante se la vide
brutta… riporto qui di seguito la nota raccolta dal Calvi:
"Uno de Guarneri di notte tempo, trovandosi al Cherio vicino per passarlo,
li comparve improvvisamente sotto gl’occhi un fantasma, a guisa d’una gran
persona, che l’invitò a porgergli la mano per aiutarlo a passar l’acqua. Al
sentir una mano più che il ghiaccio fredda, tremò tutto il Guarnerio e
passato il fiume, quel notturno spettro in un momento si dileguò e esso
assalito dalla febbre si portò a casa, ove si condusse per paura trascorsa e
pericolo di morte."
Vi è da
annotare un particolare che spesso ricorre nelle credenze Europee, ossia che
il contatto con entità soprannaturali faccia salire immediatamente una
febbre da cavallo e che conduca lo sventurato sul baratro della morte.
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